Better Days Festival
Due giorni per incontrare, vedere, ascoltare il meglio della creatività e della cultura digitale italiana e internazionale, il tutto rigorosamente a ingresso gratuito. Il festival, organizzato da Better Days, ha inaugurato la sua prima edizione sabato 30 e domenica 31 gennaio 2016 negli spazi di Santeria Social Club.
Più di 5000 partecipanti, 60 ospiti, workshop, live, incontri e idee. Un weekend in cui designer, illustratori, startupper, musicisti, artisti, youtuber, scienziati e personaggi dello spettacolo si trovano assieme per discutere, dibattere e sorridere dei fenomeni più interessanti e curiosi del mondo che ci circonda. Ispirati dai dubbi e dalle tante domande che la complessità del reale lascia emergere, siamo però convinti di vivere in un momento storico dalle incredibili possibilità. L’obiettivo del Better Days Festival è proprio quello di raccontare “questo futuro che sta già accadendo”. Un flusso ininterrotto di parole, risate, musica, persone e storie che andrà avanti dalle 9 del mattino fino alle 4 di notte.
Ecco tutti i nomi che hanno partecipato al Better Days Festival 2016: Alex Chen * Alex Fakso * Amir * Bamboo * Calibro 35 * Cesura * Chef Rubio * Dario Rossi * Dave Haslam * Edoardo Pepino * Egreen * Emiliano Negri * Fabio De Luca * Gianluca Dettori * Giochi Penosi * Giovanni Troilo * I Cani * Il Pagante * Joan Cornellà * Johnny Mox * Jonathan Greci * Karima 2G * Kode9 * Luca Carboni * Luca Pitoni * Luigi Serafini * Martina Dell’Ombra * Maruego * Merk & Kremont * M¥ss Keta * Nevio Scala * Ozmo * Paolo Schianchi * Pietro Rivasi * Silvia di Paolo * Riccardo Meggiato * The Pills * Tommaso Ghidini * Tommaso Paradiso.
Gli appuntamenti serali sono stati invece dedicati alla musica dal vivo. Sabato con la band di musica elettronica Aucan il dj scozzese Kode9 A curare gli esclusivi visual della serata il collettivo Karmachina, che omaggeranno proprio le visioni del Codex Seraphinianus già al centro degli incontri del pomeriggio. Domenica arrivano i giovani producer italiani Go Dugong e Clap! Clap!. Oltra a loro il dub-soul futurista e ipnotico del musicista anglo-mauriziano Mo Kolours. A manipolare i visual di questa seconda serata il team di Otolab.